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U.O.C. Gastroenterologia - Azienda Ospedaliera - Università di Padova
La diagnosi istologica
Il gold standard diagnostico eÌ€ la dimostrazione istologica di un infiltrato infiammatorio eosinofilo esofageo, di almeno quindici eosinofili per campo ad alto ingrandimento (15 eos/ hpf) in campioni di mucosa esofagea prelevati a livello dell’esofago prossimale e distale. Devono essere escluse altre cause di eosinofilia. La presenza di ipereosinofilia solo nell'esofago distale puoÌ€ non essere sufficiente a fare diagnosi, essendo frequentemente riscontrata nella malattia da reflusso gastro-esofageo.
Altre caratteristiche istologiche supportano la diagnosi:
-microascessi eosinofili,
-iperplasia della zona basale,
-elongazione delle papille dermiche,
-spongiosi,
-dilatazione degli spazi intercellulari.
Essendo l'infiammazione distribuita a macchie il campionamento bioptico deve essere multiplo con almeno 2-4 biopsie in esofago distale e prossimale (in totale almeno 6). Alla diagnosi vanno eseguite biopsie in stomaco e duodeno, per escludere un coinvolgimento gastro-intestinale (gastroenterite eosinofila).
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